mercoledì 14 dicembre 2011

MARIA PIA

"Penelope ama tessere"
e se così non fosse
riso e benessere
volger noi vedremmo
in pavido malessere...
Ben presto noi saremmo
frustrate e bistrattate
da tempo e pennellate
di grigio e cupo nero.
Lo dico per davvero!
La tela che ci avvolge
ci avvince e ci coinvolge
in piani di cammino.
Fra rosa e gelsomino
cerchiam le soluzioni
ai nostri problemoni.
Orsù, tessiam la tela
al lume di candela!
Perchè durante il giorno,
fra andata e ritorno,
il tempo vola via
e lascia nella scia
la mente frastornata
la forza sconquassata.
Ma la notte, ma la notte,
che i rumori inghiotte,
riemerger fa pensieri,
collegamenti seri
e fra un punto e un filo
scopriamo un profilo
forte e organizzato
in P.E.N.E.L.O.P.E. maturato.
Evviva sia la notte.
Evviva sia la tela!
Tessendo noi ergiamo
arancia nostra vela,
Penelopi attive,
libere e sciolte,
di notte progettan
di giorno son volte
in mille mansioni
in cento passioni.
Evviva sia la notte!
evviva sia la tela!
Tessendo noi ergiamo
arancia nostra vela.

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